il grillo parlante
GVu > 09/05/12
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Negli anni 70 vennero trasmessi telefilm di vario genere: western, d’avventura, fantascientifici ecc. Alcuni non appartenevano alla decade sopra descritta, erano più vecchi: anni 50/60. Serie televisive divertenti e coinvolgenti, per quelli della mia generazione, difficili da dimenticare. Ricordo qualche titolo: Furia cavallo del West, Rin Tin tin, Alla conquista del west, Zorro, Tarzan, Bonanza, Zaffiro e Acciaio, Doctor Who e molti altri.
Ad alcune serie fece seguito un marketing rivolto verso i più piccoli. Vennero realizzati giocattoli e personaggi che rappresentavano i protagonisti dei vari telefilm.
Che dire… BEI TEMPI !!! !
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FURIA CAVALLO DEL WEST (1955)
Ricordo che il telefilm non era niente di eccezionale ma la sigla, ”Il cavallo del West che beve solo caffè”, era favolosa. La cantava Mal dei Primitives. Una volta, in una intervista televisiva, Mal raccontò un aneddoto legato alla famosa sigla. Nel 1977 l`ex leader dei Primitives doveva partecipare al Festival di Sanremo con la canzone intitolata “Bella da morire”. Nello stesso periodo gli venne proposto di cantare la sigla di una serie televisiva che vedeva protagonista un cavallo di nome Furia. La canzone ebbe un successo strepitoso. Visto il boom delle vendite del disco Mal rinunciò a partecipare a San Remo e si dedicò alle canzoni per bambini. Purtroppo le altre composizioni non riscossero lo stesso successo di Furia. La canzone che avrebbe dovuto cantare nel celebre festival canoro fu ceduta agli Homo Sapiens che arrivarono primi.
Allego un giocattolo dell’epoca ancora nel suo blister originale.
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LE AVVENTURE DI RIN TIN TIN (1954)
Altro memorabile telefilm che vedevo, come molti della mia generazione, negli anni 70. Indiani, tenenti, colonnelli, bambini e caporali… tutte brave persone. In questa serie erano buoni anche i cattivi. Protagonista un cane, un pastore tedesco, al quale mancava solo la parola. Un telefilm che trasmetteva serenità.
Il primo Rin Tin Tin (1918-1932), protagonista di molti film d’avventura degli anni 20/30, era interpretato da un pastore tedesco che, scampato ad un bombardamento durante la prima guerra mondiale, era stato portato negli Stati Uniti dal fante americano Lee Duncan, che lo aveva trovato tra le macerie del canile che lo ospitava. Il cane, appartenente ad una razza poco nota all’epoca, soprattutto negli Stati Uniti, fu presto notato da “un pezzo grosso” di Hollywood che gli fece iniziare una luminosa carriera cinematografica.
Tutti i Rin Tin Tin dei vari programmi televisivi sono suoi discendenti.
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ZORRO (1957)
Telefilm che vede protagonista l’eroico giustiziere mascherato, abile spadaccino, le cui gesta si svolgono nel periodo della dominazione spagnola. Serie che negli anni 70 fu molto apprezzata dai miei coetanei. Ricordo che a Carnevale, probabilmente a causa del successo televisivo, il costume di Zorro era tra i più richiesti.
La Dulcop realizzò, negli anni 70, la serie in plastica dura.
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Zorro della Res Plastic
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Sergente Garcia e capitano Enrique Sánchez Monastario, sorpresine kinder anni 70
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Zorro della Baravelli
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ALLA CONQUISTA DEL WEST (1976)
Serie televisiva che riuniva le famiglie italiane. Riscosse molto successo. Il telefilm raccontava le vicissitudini della famiglia Macahan durante la guerra di Secessione. Protagonista indiscusso della serie fu l’avventuroso trapper, cacciatore e scout dell’esercito: Zeb Macahan. Il personaggio era interpretato dall’attore James Arness. La sua statura, era alto più di due metri, gli consentì di ricoprire in più occasioni il ruolo dell’eroe invincibile che torreggia fisicamente su tutti. Corporatura possente che nel 1951 gli darà la possibilità di interpretare il ruolo dell’alieno nel celebre film intitolato “La cosa da un altro mondo”. Fratello maggiore dell`attore Peter Graves, famoso per il telefilm Missione impossibile, fu amico intimo di John Wayne.
Nella serie televisiva è l’amico degli indiani. Un tipo rissoso che in difesa dei più deboli si scontra fisicamente contro banditi e prepotenti di ogni sorta. In questo telefilm la figura dell’indiano non viene stereotipata come in altre pellicole: non è quello che terrorizza e da cui ci si deve difendere. Non è un nemico e tantomeno un problema. Gli elementi di semplificazione, che vorrebbero indiani cattivi ed assassini, vengono sostituiti attribuendo loro valori come saggezza ed altruismo. La frase che molto spesso si ascolta nei vecchi western “il solo indiano buono che conosco è l’indiano morto” non esprime la filosofia e i valori di questo telefilm.
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Zebulon della Mattel
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Peter Graves (pseudonimo di Peter Aurness), fratello di James Arness.
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GRIZZLY ADAMS (1977)
Telefilm anni 70 ambientato nelle boscose montagne americane. Le scene con la presenza dell’orso addomesticato resero la serie indimenticabile. Nel cast è presente anche l’attore Denver Pyle, lo zio Jesse del telefilm Hazzard, che interpreta il ruolo di un trapper amico di Adams.
La Mattel realizzò il personaggio del protagonista. Immagini trovate in rete.
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BONANZA (1959-1973)
La sigla scanzonata, ormai di famiglia, dava il via al programma. Telefilm di genere western che narrava, sullo sfondo del bucolico ranch Ponderosa, le avventure della famiglia Cartwright. In Italia fu trasmesso dagli anni 60. Buoni sentimenti, sparatorie coinvolgenti, divertenti scazzottate… non male per un bambino di 6/7 anni. Tra i protagonisti vanno ricordati gli attori Michael Landon (“La casa nella prateria”) e Lorne Greene (“Galactica”). Da menzionare anche il cuoco cinese di famiglia, a mio parere troppo stereotipato, ed Hoss, uno dei fratelli. In Italia veniva chiamato Orso. Personaggio che in molti episodi fece la differenza rendendo il telefilm più appassionante, grazie alle scene d’azione rissose. Mesi fa ho piacevolmente scoperto l’esistenza delle action figures, credo che sarei impazzito se l’avessi viste da piccolo. Bei pezzi !!!!
Posto immagini delle action figures trovate in rete... Purtroppo non appartengono alla mia collezione.
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SANDOKAN (1976)
Sceneggiato televisivo tratto dai romanzi di Emilio Salgari. Miniserie televisiva molto avvincente, all’epoca piacque moltissimo. Un Kabir Bedi all’altezza della situazione, azzeccassimo nella parte del “pirata trucido”, accompagnato dalla bellissima Carol André, nel ruolo della Perla di Labuan.
Nel 1976 la kinder Ferrero distribuì il pupazzetto componibile di Sandokan all’interno degli ovetti. L’anno seguente realizzò la Perla di Labuan con varianti scimmietta e pappagallo.
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Sandokan Big Jim
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GVu > 09/05/12
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La sigla riecheggia ancora nei cassetti della nostra memoria…
“Più crudele è la guerra E l`uomo sa cos`è la guerra Caldo e tenero è l`amore E l`uomo sa cos`è l`amore Giù dal cielo scende un tuono Tutto intorno un grande suono Nasce il seme dalla pianta Il grande albero adesso canta Corre il sangue nelle vene Grande vento nella notte calda si alzerà Sandokan Sandokaaaaaaaaan…”
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ORZOWEI (1977)
Serie televisiva anni 70, il cui protagonista, nonostante vagasse da vent’anni seminudo nella savana, esibiva un colorito pallido da far invidia al Conte Dracula. La sigla era stata realizzata dai mitici Oliver Onions, un capolavoro.
“Corri ragazzo vai e non fermarti mai La notte scenderà il freddo arriverà Ma non pensare che tutto sia contro te See`e` I`amore sole giallo sorriderà Orzowei Na na na na na . . . Lotta per la tua vita Orzowei Na na na na na . . . Prima che sia finita Orzowei Na na na na na . . . E la speranza sale Orzowei Na na na na na . . . Di battere anche il male Orzowei Na na na na na . . . Senti quel che ti dico Orzowei Na na na na na . . . Trovi sempre un amico. Corri ragazzo vai e non fermarti mai L`odio non vincerà la luce splenderà. Orzowei Na na na na na . . .”
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All’estero produssero la serie monocolore.
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TARZAN (1966)
Il Tarzan televisivo della mia generazione fu interpretato dal mitico Ron Ely. Attore coraggioso e sprezzante del pericolo che rifiutò l’utilizzo di controfigure. Questo gli costò varie parti del corpo rotte, slogature e vari punti di sutura a causa del morso di un leone. La serie era divertente e coinvolgente, fatta veramente bene. Il personaggio di Jane non era presente nel cast e Tarzan ne approfittava per fare lo “sciupa femmine”, complice il taglio di capelli che pareva appena uscito da un parrucchiere della Fifth Avenue. Che il parrucchiere fosse il babbuino?
Negli anni 70 la Filmation realizzò dei disegni animati con la tecnica del rotoscopio. Compagni d’avventura di Tarzan la scimmietta N’Kima e l’elefante Tantor. Cartone dalle ambientazioni, musiche ed atmosfere indimenticabili.
Da menzionare il divertentissimo “Ma quant’è forte Tarzan!” del 1977… eroe della giungla di “raimondiana” memoria.
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La Dulcop nel 1972 produsse i personaggi dell’eroe della giungla, Tarzan è molto somigliante a Ron Ely.
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Altri Tarzan
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BATMAN (1966)
“Fumettone televisivo” tutto incentrato sui vari “bang-whapp-craack-offf-splatt-crash-boff-twaap”. Colorate scritte onomatopeiche, sullo sfondo dello schermo, che segnalavano pugni, calci, bastonate e bottigliate sempre presenti nelle scene dei combattimenti. I costumi dei vari personaggi erano realizzati “alla casareccia”, ricordavano quelli fatti in casa per risparmiare dall’anziana vicina sarta, negli anni 70, quando si era invitati alle feste di carnevale. Pizza e fichi insomma !!!! Una serie televisiva con protagonista una Gotham City all’insegna di.… “quello che passa il convento”, molto diversa dalle atmosfere gotiche cui siamo ormai abituati. Una specie di Paperopoli!
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GVu > 09/05/12
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Molto probabilmente , nel creare i personaggi di Batman monocolore in plastica, i designer dell’azienda Res Plastic si ispirarono a questo telefilm.
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Batman della kinder
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Vari...
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HAPPY DAYS (1974)
Telefilm che non ha bisogno di presentazioni. Protagonista l’arcinoto re dello stracult, Fonzie. Nella serie televisiva interpreta il ruolo di un italo americano, nella vita reale invece è figlio di due tedeschi di origine ebraica fuggiti dalla Germania nel 1939 allo scoppio della guerra. Se non ci fossero stata le due guerre mondiali non avremmo conosciuto Fonzie e Rin Tin Tin… le disgrazie non vengono mai da sole !!! Scherzo… La filosofia di vita del Fonzie televisivo sta tutta nella frase da lui coniata… “Chi fa il duro senza essere duro finisce con la faccia contro il muro”. Commento che scriverà nel muro del bagno di Arnold’s.
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Segnalo le figurine che venivano distribuite nel 1979 dalla San Carlo nei sacchetti delle patatine.
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MORK E MINDY (1978)
Il telefilm prende vita da uno spin off del telefilm Happy Days, dove Robin Williams compare in un paio di episodi ricoprendo il ruolo dello strano extraterrestre. La cosa più divertente del telefilm sarà il saluto di Mork, una sorta di parodia del saluto vulcanico di Spock.
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GVu > 09/05/12
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Nei sacchetti delle patatine vennero distribuite delle sorpresine dedicate alla serie. Ricordo il distintivo in cartone e plastica che raffigurava il protagonista non in uniforme spaziale ma in borghese: t shirt colorata e bretelle. Gadget mai più rivisto in vita mia. Ho solo il pezzo che vado a postare purtroppo.
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L’INCREDIBILE HULK (1977)
Serie televisiva fantascientifica/fantastica… un cult assoluto !!! ! Protagonista l’attore culturista Lou Ferrigno. Lo rivedremo interpretare un cameo, nel ruolo del guardiano del laboratorio, in due film dedicati ad Hulk nel 2003 e 2008.
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ZAFFIRO E ACCIAIO (1979)
“Tutte le anomalie verranno regolate dalle forze che controllano ogni dimensione. Dovunque ci sia vita non verranno usati elementi transuranici pesanti. Sono disponibili pesi atomici medi: Oro, Piombo, Rame, Giaietto, Diamante, Radio, Zaffiro, Argento e Acciaio. Sono stati assegnati: Zaffiro e Acciaio”.
Così recitava una voce fuori campo, mentre sullo schermo scorrevano le enigmatiche immagini che costituivano i titoli di testa di una serie di fantascienza, con tratti horror, tra le più originali, fantasiose ed affascinanti mai prodotte: Zaffiro e Acciaio, trasmessa in Italia dalla RAI. Protagonisti due detective provenienti dall’ignoto, dotati di poteri soprannaturali, incaricati di stabilizzare eventuali falle del flusso temporale ed impedire a malvagie forze estranee di introdursi nel nostro universo. Episodi ambientati in set chiusi, ove la sapiente orchestrazione di atmosfere cupe e claustrofobiche, ritmo narrativo lento ma coinvolgente e misteriose minacce incombenti sui protagonisti, sopperivano al budget molto limitato.
A mio giudizio la prima storia… E’ UN CAPOLAVORO !!!
Serie anni 70 che all’epoca, almeno che io sappia, purtroppo non sfornò giocattoli o gadget.
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DOCTOR WHO
La serie televisiva Zaffiro e Acciaio venne sostituita nel palinsesto televisivo da un altro telefilm il cui protagonista, il Dottore, viaggiava nel tempo e nello spazio con il Tardis: una cabina telefonica, acronimo di “Tempo Associato a Relativa Dimensione In Spazio”. Macchina del tempo capace di trasportare i passeggeri in qualsiasi parte dell’universo ed in qualsiasi momento del tempo. Il quarto Dottore, primo apparso in Italia, fu interpretato dall’attore Tom Baker. A parere di molti il miglior Doctor Who.
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La Harbert dedicò al personaggio una meravigliosa action figure.
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SPAZIO 1999 (1975)
La serie uscì per due sole stagioni. La prima era una produzione angloitaliana, RAI e ITC. Il telefilm era incentrato sui misteri dell’universo, sui dubbi e le ambiguità della scienza e sui dilemmi morali. Una serie televisiva affascinante in ogni suo aspetto. Molto raffinata ed intrigante. Fantascienza con la effe maiuscola. Credo sia la migliore serie fantascientifica mai prodotta, sicuramente preferibile al tanto blasonato Star Trek. La seconda stagione, invece, venne ideata per il pubblico statunitense, il che comportò un totale cambio di registro rispetto alla prima, dando più spazio alle scene d’azione ed alle relazioni amorose dei protagonisti, in una miscela di sentimentalismo, humor e inquietanti mostri provenienti da altri pianeti dell’universo. Alcuni personaggi della prima stagione, come il dott. Bergman e Morrow, scomparvero definitivamente dalla serie senza alcuna giustificazione per lasciare il testimone all’affascinante aliena Maya. Purtroppo la seconda serie non stimolò l’immaginario collettivo in materia di tematiche fantascientifiche. Non riscosse il successo della prima serie e scomparve progressivamente dai palinsesti televisivi.
Spazio 1999 ospitò molte guest star come Joan Collins (nel ruolo di Kara), Roy Dotrice (il commissario Simmonds), Christopher Lee (Zantor), Peter Chushing (Raan), oltre ad attori italiani di grande spessore: Orso Maria Guerrini (ep. Il testamento degli Arcadi), Gianni Garko (ep. Il dominio del Drago), Giancarlo Prete (ep. Fantasma su Alpha).
Certo che pellicole come quelle non ne fanno più… (cit.)
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